Accademia dell'Opera
Teatro Regina Margherita di Racalmuto
Il Teatro Regina Margherita di Racalmuto
Il Teatro Regina Margherita, costruito tra il 1875 e il 1880, testimonia la presenza a Racalmuto di una borghesia, culturalmente sensibile, che si era arricchita con lo sfruttamento delle miniere, conquistando rispettabilità e potere. L'amministrazione comunale ne deliberò la realizzazione il 19 dicembre 1870, stanziando la somma di 100 mila lire e affidando il progetto all'ingegnere Dionisio Sciascia. Per la realizzazione dell'opera fu destinata l'area del giardino del Monastero di Santa Chiara.
Il teatro fu inaugurato il 9 novembre 1880 con "Il Rigoletto" della compagnia di Innocenti. Fino al 1930, le stagioni teatrali prevedevano opere, operette, prose e il teatro aveva ospitato grandi compagnie drammatiche e tanti attori.
Poi progressivamente, gli spettacoli teatrali lasciarono il posto alle proiezioni cinematografiche: la trasformazione in cinema con la gestione dei locali a privati segna il degrado fino alla chiusura definitiva del 1964. Chiuso e abbandonato per un ventennio, il teatro diventò inagibile fin quando Leonardo Sciascia, che aveva assistito alle prime rappresentazioni ed era stato regista di una compagnia di dilettanti che mise in scena "I nostri sogni" di Ugo Betti", nel 1982 presentò al teatro la ristampa anastatica del libro "Racalmuto memorie e tradizioni" di Nicolò Tinebra Martorana e si adoperò per il recupero sia della struttura che del sipario ormai semidistrutto. Affidata all'architetto veneziano Antonio Foscari, l'opera di recupero, è durata quasi vent'anni prima che il Teatro potesse riaprire i battenti nel 2003. Con la riapertura, viene affidata la direzione artistica allo scrittore Andrea Camilleri assieme al regista Giuseppe Di Pasquale. Il Teatro è dotato di 250 posti, due file di palchi, un loggione a ferro di cavallo, un ampio palcoscenico e fossa mistica. Con la convenzione stipulata il 30 dicembre 1877 viene affidata al pittore palermitano Giuseppe Carta la commissione di dipingere il sipario al prezzo di £ 3.000 e il pannone di bocca d'opera per il prezzo di £ 300. Il sipario, rettangolare di ben 108 mq, raffigura una scena della rivolta dei "Vespri Siciliani" scoppiata a Palermo contro i francesi il lunedì di pasqua del 31 marzo 1282. Il dipinto mostra, con estremo realismo, l'inizio della insurrezione dei palermitani contro l'oppressione dei francesi. L'11 febbraio del 2003 il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inaugurato il teatro tra gli applausi e l'entusiasmo della gente. Il 24 maggio 2009 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha visitato il Teatro comunale.
Nelle stagioni 2008 al 2010 l'Associazione Musicale G. Rossini di Grotte (AG) ha presentato diverse rappresentazioni lirico concertistiche sotto la direzione artistica del M° Salvatore Salvaggio. Dal 2011 il teatro ha subito una lunga chiusura per lavori di messa in sicurezza e finalmente il 19 dicembre 2021 l'Associazione ha potuto festeggiare con un concerto lirico sinfonico dell'Orchestra Regionale Siciliana la riapertura definitiva del Teatro Regina Margherita di Racalmuto.
Il 31 maggio 2022 nasce l’Accademia dell’Opera del Teatro Regina Margherita di Racalmuto, con un accordo siglato tra l’Associazione Musicale G. Rossini di Grotte e il Comune di Racalmuto.
Lo scopo dell’Accademia è quello di formare non solo cantanti lirici ma tutte le professioni dell’opera lirica quali maestri collaboratori, truccatori, acconciatori, costumisti, professori d’orchestra, coristi, tecnici ecc.. dando la possibilità ai migliori allievi di essere inseriti nella programmazione della stagione lirico concertistica dell’Associazione Musicale G. Rossini, mettendo in pratica gli studi svolti.
Il basso baritono Salvatore Salvaggio avrà il duplice compito di direttore e docente dell’Accademia e sarà circondato da docenti di prestigio internazionale dell’opera lirica, che terranno master e seminari di perfezionamento ai nostri allievi.